Come scoprire le tue qualità
Anche quando non le ascolti, le persone ti parlano. Ti parlano di te, di ciò che ami e detesti e ti rivelano anche chi sei.
Dai comportamenti degli altri riesci a cogliere aspetti significativi di te stesso e delle tue qualità. Questo vale ancora di più se hai la responsabilità di altre persone. Se pensiamo ad un leader infatti, pensiamo ad una persona in grado di motivare, di dare energia e condurre le persone a un obiettivo.
Abbiamo molte aspettative sui leader: li vorremmo gentili, carismatici, pieni di energia, empatici.
Ma dimentichiamo che il leader è innanzitutto una persona. E come tale ha bisogno di entrare in contatto prima di tutto con se stessa, altrimenti, non riuscirà a portare nessuno in nessun luogo e non sarà fonte di ispirazione.
Occuparsi della propria crescita non significa interessarsi più a se stessi che agli altri: occorre occuparsi di sé per occuparsi al meglio degli altri.
Per crescere, puoi partire dalle tue qualità, quei punti di forza che ti caratterizzano e ti rendono unico. Scoprirle è essenziale per la crescita delle persone con cui lavori.
Come scopri le tue qualità
Le qualità sono l’essenza di una persona, ciò che la caratterizza, che non si può eliminare e che influenza tutte le altre caratteristiche. Non bisogna confonderle con le abilità. Le qualità vengono dall’interno e le puoi sviluppare, le abilità vengono dall’esterno e puoi apprenderne sempre di nuove.
La consapevolezza delle qualità ti renderà più efficace al lavoro, ti farà affrontare con maggiore sicurezza il confronto con gli altri, e ti darà più certezze della tua unicità.
Le qualità sono le risorse più potenti a cui puoi attingere, per raggiungere un tuo obiettivo o del tuo gruppo.
Le qualità sono i tuoi super – poteri.
Puoi affrontare la quotidianità senza super poteri?
Lo stesso vale per le persone con cui collabori e che gestisci. Più sarai consapevoli delle loro qualità, più saprai quante risorse hai a disposizione e come valorizzarle.
Ancora prima di scegliere quale sarà il tuo stile di leadership, dovrai capire quali sono le risorse di partenza, su che cosa puoi contare e che cosa metti a disposizione.
Conosci le tue trappole
La bellezza è nell’unicità e la prima riflessione che puoi fare sta nel comprendere in che modo puoi conoscerti meglio, scoprendo anche il rischio a cui potrebbero esporti le qualità: quella luce può mostrarti anche le tue ombre.
Daniel Ofman, autore di numerosi testi di successo, nel suo libro “Le qualità autentiche”, ci parla di come il sovrasviluppo di una qualità, possa trasformarsi in una distorsione, in un aspetto da migliorare, in una trappola.
Per distorsione immagina una presenza in eccesso di quella qualità che potrebbe diventare qualcos’altro. Se ad esempio, la tua qualità autentica è la disponibilità, per eccesso potrebbe diventare l’invadenza, oppure se fosse la risolutezza, per eccesso potrebbe diventare l’insistenza.
Per ogni qualità c’è una trappola, e bisogna fare attenzione a non caderci. Oppure puoi caderci consapevolmente, ma è molto diverso.
Ognuno ha la sua piccola trappola. Osservala con attenzione: come ti senti?
Puoi scoprire la tua qualità, partendo da un aspetto da migliorare. Cosa si nasconde dietro l’insistenza del tuo collega? Potrebbe essere un atteggiamento risoluto, ovvero una risorsa per lui e per il tuo team. Questo accade spesso con le persone con cui lavori e con cui non sei entrato facilmente in sintonia e sei portato a vedere solo gli aspetti che ti piacciono meno.
Le sfide
Per crescere bisogna evolvere. Se hai come qualità la precisione e rischi di cadere nella trappola della rigidità, la sfida potrebbe essere la flessibilità. La qualità autentica e la sfida potrebbero essere qualità agli antipodi. Il segreto è capire come coniugare le due qualità, in una specie di ossimoro comportamentale.
Le allergie
Alla base di molti conflitti ci sono trappole e sfide. Se lavori con qualcuno che rappresenta proprio quella sfida, diventi nervoso e puoi cadere nella trappola. Le persone molto risolute possono perdere la calma quando entrano in contatto con persone passive, perché la passività è la loro allergia, ossia un eccesso della loro sfida che è la pazienza. Devi quindi porre molta attenzione alla trappola quando identifichi quell’allergia in un’altra persona. È proprio la trappola a renderti vulnerabile, a farti cadere nel disprezzo e a farti perdere di efficacia. L’allergia è l’eccesso della tua sfida, che a sua volta è esattamente l’opposto della tua qualità autentica.
Il quadrante delle qualità autentiche è uno strumento potente che può aiutarti:
- a riconoscere i tuoi punti di forza e le aree da migliorare.
- a conoscere te stesso, anche da ciò che non ami negli altri, sforzandoti di vedere i punti di forza oscurati dalla quotidianità
- nel dare e ricevere feedback, nella costruzione del team e nello sviluppo della leadership
- nella lettura e nell’analisi della cultura organizzativa della tua azienda
Ma più di tutto, può instillare la consapevolezza che sei fatto di luci e di ombre, che spesso nascondi e che invece possono darti forza, se saprai creare il giusto equilibrio tra te e chi ci circonda.